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C**I
Testo indispensabile per ogni amante del Maestro.
Con questo bellissimo testo attorno alla figura di Battiato Fabio Zuffanti riprende il discorso lasciato nel 2018 e approfondisce in maniera esemplare l’artista e il Maestro per eccellenza del nostro panorama musicale non solo italiano. Nella quinta di copertina recita: “Franco Battiato è uno dei più grandi compositori d’Italia. La sua figura merita di svettare insieme a immortali del passato come Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Antonio Vivaldi. Non solo, Battiato è anche uno dei più grandi divulgatori di cultura che il nostro paese ricordi, e ciò grazie al semplice uso di canzoni (...)” ecc. ecc. Nel precedente “Battiato La voce del padrone 1945-1982 nascita, ascesa e consacrazione del Fenomeno” ci aveva parlato dell’uomo, dell’artista e di tutte le esperienze che lo avevano portato a costruire l’immensità della figura poliedrica dell’artista. Tutto il percorso era soprattutto incentrato sugli anni 70 raccontato attraverso schede esplicative delle opere e aneddoti e ricordi di amici e collaboratori il tutto accompagnato da un lungo racconto personale di un grande narratore quale Fabio Zuffanti è. Il libro terminava con un (continua…) che lasciava sperare e presagire una seconda pubblicazione, poi, come racconta l’autore all’inizio di questa suo secondo testo, non si è sentito di raccontare la vicenda umana del periodo successivo, ovviamente di ogni uomo risulta più interessante l’afflato giovanile che crea la persona e la personalità che la compostezza da adulto. Quindi decide di affrontare tutta l’opera di Franco Battiato approfondendo e rendendo pubbliche le schede che aveva preparato per i due testi in programma. Diciamo che ne risente un po’ la narrazione rispetto al primo ma il risultato è incredibile lo stesso. È un lavoro maniacale e approfondito al meglio che lascerà soddisfatto anche il più grande amante dell’Opera di Franco Battiato. Va detto che Fabio Zuffanti è un grande autore, andatevi a leggere anche Amori Elusivi, e un grande musicista, è appena uscito l’ultimo disco de La Maschera di cera, e inoltre ascoltatevi anche il suo disco solista In/Out, molto interessante. In ultimo ma non ultimo, il libro chiude con una breve analisi del cinema di Battiato da parte di Fabio Cinti, autore immenso e un po’ di nicchia che ci racconta PerdutoAmor, Musikanten e Niente è come sembra attraverso un parallelismo del pensiero di Carmelo Bene sul brutto, il bello e il sublime. Punto di vista molto interessante anche se per me non totalmente condivisibile. Di Fabio Cinti vi consiglio di ascoltare Al blu mi muovo l’ultimo suo lavoro discografico per me meraviglioso, senz’altro il nostro David Sylvian.
A**B
L'OPERA DI BATTIATO IN UN LIBRO
Cercavo da qualche tempo un volume che mi aiutasse ad ampliare la mia conoscenza sull'opera musicale di Battiato, avendone già una discreta , ma non approfondita, sull'artista da pochissimo scomparso, su cui da studiare c'è sempre qualcosa. Il libro di Zuffanti risponde appieno a questa esigenza, essendo un'accurata, ma non tediosa o troppo tecnica, descrizione di tutti i suoi album e singoli dagli esordi, brano per brano, con sufficienti supporti per comprenderne le sonorità utilizzate e le ispirazioni ai testi, primaria forza motrice del genio di Battiato. Con il libro in mano, si può curiosare nell'ascolto del periodo elettronico o nei brani meno conosciuti degli album degli anni '80 e '90, con evidente gratificazione.
L**I
Volume molto descrittivo e analitico, forse troppo, ma sinceramente appassionato.
Secondo volume di Zuffanti sul Maestro, dopo 'Franco Battiato. La voce del padrone'.Rispetto al primo è meno circostanziato ed aneddotico. Meno narrativo, insomma, a dispetto di quanto lo stesso autore si fosse ripromesso in chiusura del primo volume, con quel suo "(continua...)".Lavoro quindi meno coinvolgente e più asetticamente descrittivo. Ma ricco comunque di informazioni, di dietro le quinte sulle varie edizioni discografiche, andando a scovare piccole variazioni tra una pubblicazione e l' altra...Si scopre così in quali cori ha prestato la voce Antonella Ruggiero o Jim Kerr, o se la voce campionata di 'Casta Diva' sia o meno della Callas...Da leggere assolutamente ascoltando in parallelo i brani citati, per una corretta comprensione dell' analisi.Su YouTube fortunatamente si trova di tutto!...Bravissimo Zuffanti!Grande competenza musicale. Decisamente introdotto negli ambienti musicali. Sincera passione per il Maestro Battiato.Volume che raccomando.
G**V
Tutto quello che avreste voluto sapere sulla produzione musicale di Franco Battiato
Ho esitato ad acquistare questo libro perchè dal titolo pensavo ai soliti testi contenenti poco più dell'indice delle opere dell'artista trattato nonchè qualche fotografia.Appena ne ho iniziato la lettura, non cronologica ma secondo le mie curiosità su determinate composizioni, mi sono immediatamente ricreduto e sono stato molto contento perchè vi ho trovato le risposte a tante curiosità che nel corso dei quattro decenni in cui ho seguito l'opera di Battiato e i suoi concerti non avevo mai avuto occasione di soddisfare.Va dato merito a Fabio Zuffanti di essere entrato dentro alle singole opere, sicuramente con un imponente ricerca dei dettagli. Non c'è infatti opera che sia sfuggita alle sue attenzioni, anche quelle meno conosciute sono descritte nei particolari. Ne è riprova che, nonostante la mia costante attenzione alla produzione di questo grande della musica italiana, Zuffanti mi ha fatto scoprire delle creazioni di Battiato, che mi erano sfuggite e che oramai sono reperibili solo su Youtube.Confido veramente che Zuffanti completi l'opera con un secondo volumetto dedicato a tutto quello che Battiato ha scritto per altri e penso alle tante creazioni ("su misura, come un sarto" come diceva) per Milva, Giuni Russo, Alice, Patty Pravo, ecc.. In sintesi un bell'omaggio a Franco Battiato.Giovanni Foschi
S**R
mi aspettavo di più
sinceramente un pò deluso. maggior ragione visto che l'autore è lo stesso che aveva realizzato l'ottimo volume 'la voce del padrone'. tutti i dischi analizzati ma in maniera verbosa, senza slancio, senza critica musicale. quando si realizzano volumentti come questi, ti aspetti a corredo magari schede e recensioni magari anche parziali e soggettive dell'autore ma che ti facciano venir voglia di leggere e seguirne le tracce. sembra di leggere un testo di poesia delle scuole medie con le perifrasi accanto. noioso, a saperlo non avrei investito le quasi 20 eur
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1 week ago
2 months ago