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…Che Dio perdona a tutti (Italian Edition)
A**O
Tratta il tema della cristianità sotto una chiave di lettura pratica e ironica
Leggere questo testo e non avere in loop la parlata palermitana di PIF, la sua ironica visione d'insieme e i modi goffi di fare è impossibile.Il libro l'ho trovato semplicemente "simpatico", di facile comprensione, con una lettura pragmatica e concreta di come in Italia si gestisce l'applicazione del cristianesimo.In fin dei conti, ci professiamo tutti o di estrazione cattolica per cultura, alcuni fermi praticanti, altri un po' meno ma di fronte ai fatti reali della vita ognuno di noi mette l'Io davanti a tutto compreso la religione.Tratta temi come l'immigrazione e l'adulterio sempre con una chiave di lettura sincera che ci si ritrova in ogni suo punto.Consiglio il libro per una lettura sotto l'ombrellone.PIF è un talento cristallino che è giusto supportare in questo paese dove la mediocrità dilaga.
S**O
Bellissimo e consigliatissimo.
Pif non mi attraeva molto quando lo vedevo come comico in qualche scatch televisivo.Avevo guardato con scetticismo il suo film "La mafia uccide solo d'estate" e sono rimasto invece folgorato dalla sua genialità e ironia.Questo libro mi ha altrettanto piacevolmente colpito. Apparentemente leggero, ti coccola e coinvolge sin dalle prime pagine con quel fare apparentemente disincantato dell'autore, ma ricco d'acume. Prima fa ridere fino alle lacrime, poi commuove fino alle lacrime. Perché, a mio avviso, solo i comici sanno essere così bravi anche nelle parti drammatiche.L'argomento è il rapporto delle persone con la propria religiosità, in particolare degli italiani con la cristianità; allargando il campo, potremmo dire con i propri princìpi. Belli e apprezzati dagli altri fino a quando non comportano qualche privazione a chi ci sta vicino.E così ridi. E rifletti.Stupendo. Scritto bene. Leggero e profondo. Da leggere.
D**I
delizioso...
Mi è stato regalato e mi ci sono avvicinata con la consapevolezza che avrei letto una storia sicuramente piena d’ironia leggera e di sicilianità; non mi sono sbagliata perché Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, ci regala ininterrotti sorrisi intrisi della sua, e anche mia, terra per raccontarci tre settimane della vita di Arturo, un trentacinquenne agente immobiliare a Palermo, che fanno da netto spartiacque tra le sue giornate prima d’incontrare una Lei, Flora, la sua decisione di diventare cattolico praticante e…il dopo che non vi dirò per non togliervi il piacere d’immergervi negli sciù (dolci tipici palermitani) e nella ricotta, grande amore di Arturo, che fanno da colonna sonora a queste tre settimane…da raccontare.Perché Arturo, un po’ per provocazione, decide di seguire alla lettera la parola di Dio e questo causerà una rivoluzione che cambierà la vita perché rivelerà in primis a lui, e poi a Flora e a tutti gli amici, colleghi e conoscenti, delle verità che saranno molto scomode da mettere in pratica; e la perfetta conclusione è la lettera dell’amico Roberto dal Kenya che scrive “…ho capito qual è la vera rivoluzione che devo praticare nella mia vita…in tutta la mia vita ho cercato la rivoluzione senza trovarla…Arturo, nel mio piccolo, mi sento quello che è andato oltre, un po’ come hai fatto tu…”: ecco, il messaggio più bello che la storia immaginata da Pif ci regala è proprio avere il coraggio di “andare oltre”, di rivoluzionare la propria vita. Bravissimo!
M**O
Una breve lettura spassosissima ed una parabola moderna attualissima ed emblematica, alla faccia dei baciapile!
Da sempre l’umorismo, sia di spettacolo che letterario, ha sempre attinto alle contraddizioni sociali, ma pochi lo sanno fare con grazia ed eleganza. il Diliberto è un esponente di rilievo di quest’ultima categoria. Con estrema leggerezza ed ironia ci racconta questa breve storiella su una delle ipocrisie sociali più diffuse: il conformismo religioso. Ma ovviamente tocca un nervo scoperto del nostro mondo cattolico pseudo-credente, quello che ostenta devozione in pubblico (c’è addirittura chi è arrivato a baciare il rosario in televisione!) e si gira dall’ altra parte di fronte a mani tese e disperate. E naturalmente si attira gli strali di chi si sente il bersaglio della sua ironia, che camuffa il disagio sotto forma di critica letteraria. Ottima lettura, divertente, spassosa, in cui molti si possono riconoscere, se non come protagonisti senz’altro come testimoni. Voto di apprezzamento: 4,7/5,0.
C**E
...che Dio perdona a tutti
Ho fatto molte recensioni (anche di libri) però questa vuol essere speciale , o almeno spero che lo sia.Inizierò dicendo che il libro è divertente sempre, però in particolare il 6 capitolo quando Pif racconta della sua partecipazione alla Via Crucis, poi oltre che ad essere divertente rivela una morale.Si evince un atteggiamento tipico di tutti noi " aiutiamo gli altri, soprattutto gli immigrati, però aiutiamoli a casa loro, dimenticando che si tratta di persone in carne ed ossa.Tornando alla recensione posso dire che l'autore è veramente bravo (non avevo alcun dubbio).Consiglio la lettura e spero in altri suoi libri.
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3 days ago
2 days ago